Vine contro Instagram

Vine contro Instagram

Il successo delle app video nel 2013

Instagram lo conosciamo tutti: è un app per condividere foto su altri social media. Ma con l’aggiunta della funzionalità video è diventato molto simile a Vine, un’altra app che ti permette di fare dei video corti (ma non foto) da condividere su Twitter e Facebook.

Instagram è stato lanciato in Ottobre 2010 come applicazione per fare foto e applicare filtri, cornici, mettere a fuoco alcune zone della foto e cambiare la luminosità. In giugno 2013 ha aggiunto anche la funzione video.

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Vine invece è stato creato in giugno 2012 e subito acquisito da Twitter, in ottobre 2012. In gennaio 2013 Vine è stato reso disponibile nell’app store per iPhone e iPad e in giugno dello stesso anno è stato inserito anche su google play per essere scaricato su Android. Secondo diverse fonti (http://battenhall.net/blog/new-stats-instagram-vine-twitter-facebook-use-mobiles/) Vine è cresciuto molto rapidamente subito dopo il lancio, in gennaio 2013 (forse anche perchè molti erano incuriositi e volevano solo provarlo) ed ha avuto un calo quando Instagram, in giugno 2013, ha lanciato la funzionalità video che ovviamente li trasforma in concorrenti. Tuttavia Mashable scrive in questo articolo che Vine, nel corso del 2013 è cresciuta del 403% diventando l’app a crescita più rapida di quest’anno.

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le differenze tra le due applicazioni:

Vine Instagram
Durata video 6 secondi 15 secondi
Filtri No
Cancella l’ultimo video No
Importazione video No No
Stabilizzazione immagine No
Condivisione Twitter e Facebook Twitter, Facebook, Tumblr, Flickr, email, Foursquare

Quindi Twitter in gennaio 2013 lancia Vine, Instagram risponde dopo 6 mesi aggiungendo la funzione video, Snapchat (che non abbiamo menzionato) ha aumentato i suoi utenti così rapidamente da richiamare l’attenzione di Facebook che gli ha offerto di comprarlo per la cifra di 3 miliardi di dollari (Snapchat ha rifiutato…).
Cosa possiamo concludere dall’insieme di questi eventi? Che senz’altro i social media stanno diventando sempre più visivi: in 140 caratteri si possono dire tante cose ma come dice il vecchio proverbio “un immagine vale più di mille parole”. E possiamo aggiungere, un video vale anche di più.

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About the author / Chiara Grassilli

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